[:it]Digitale, web marketing, 4.0; l’era della tecnologia vede ancora misteri e zone d’ombra per l’Italia in fatto di vendite online. Il nostro paese è particolarmente conservatore e, sebbene si registri un numero crescente di imprenditori che si affacciano alla vendita all’estero, gli e-commerce italiani aperti a nuove frontiere sfiorano appena il 22%, di questi solo l’8% prevede la doppia lingua e il 4% propone pagamenti con una valuta diversa dall’euro.
Cifre interessanti a ridosso del Netcomm Forum 2018, che si terrà a Milano il 30 e il 31 maggio.
C’è da chiedersi, oltre a come far rompere il ghiaccio e accettare l’evoluzione di un mercato sempre più liquido, se e quanto siano competitivi gli e-commerce italiani all’estero. Gli analisti di Idealo – ai quali dobbiamo questi dati – definiscono, a tal proposito, alcuni prodotti più economici se acquistati all’estero e non su piattaforme italiane.
In Europa, al contrario, la vendita online vive un momento florido, soprattutto in Inghilterra, Svezia e Germania, dove le percentuali diventano altissime, sfiorando l’80% e i prodotti italiani conservano una posizione privilegiata.
Cosa cambiare? Da dove cominciare per vendere all’estero?
La parola d’ordine è fiducia. La maggior parte dei nostri store online, infatti, è in lingua italiana, accetta solo l’euro come valuta e non è preparata alla gestione delle spedizioni fuori dall’Italia; un ostacolo importante per le vendite e per la costruzione di una brand identity oltre i confini. Una situazione paradossale, se pensiamo che gli store online hanno addolcito ogni concetto di confine, di tempo ecc, garantendo consegne in tempi brevissimi, anche a migliaia di km.
Un nuovo approccio per le tue vendite online: ci vediamo al Netcomm Forum 2018
Se vuoi che il tuo e-commerce spicchi il volo, se vuoi vendere all’estero ma non sai come gestire gli aspetti burocratici (oltre a quelli tecnici che abbiamo già accennato) vieni a trovarci al Netcomm, conosciamoci!
Offriamo servizi di consulenza in materia di Iva e identificazione fiscale all’estero e ci proponiamo come partner delle aziende per orientarle nel nuovo quadro normativo europeo.
Un team di esperti, professionisti madrelingua e tante nuove idee: 30 e 31 maggio, Milano.[:]
